Ridurre il costo di generazione delle energie rinnovabili è la principale priorità per migliorare la loro penetrazione commerciale, e può essere raggiunto solo grazie a veri miglioramenti tecnologici che consentano l’abbattimento dei costi di realizzo degli impianti e contemporaneamente che portino ad un miglioramento della efficienza degli impianti stessi.
Un fronte efficace sul quale lavorare è sicuramente il miglioramento delle caratteristiche della linea d’assi delle turbine.
I primi generatori usati nelle macchine eoliche erano motori elettrici convenzionali che venivano usati come generatori normalmente collegato alla rete.
Nonostante il costo di realizzo molto contenuto questa soluzione presentava lo svantaggio che la curva di rendimento aveva generalmente un massimo piuttosto pronunciato in corrispondenza della potenza nominale del motore.
Quando la turbina funzionava a potenze diverse da quella nominale il rendimento crollava a valori molto più bassi incidendo negativamente sulla resa energetica complessiva.
Tramite l’introduzione di grossi inverter si è tentato di sopperire al problema, ma il costo di tali elettroniche di potenza è talmente alto che si è preferito intraprendere ulteriori strade risolutive.
I problemi sopra citati si possono risolvere utilizzando un moltiplicatore/variatore di giri realizzato in totale assenza di ruote dentate.
Tale moltiplicatore è in grado di mantenere un rendimento per tutto il suo campo di utilizzo superiore al 95%.

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La soluzione tecnologica di Adriano Girotto è citata anche qui:

The New Blog Times
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CVT per applicazioni eoliche
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